questi giorni di febbraio sono adatti alla raccolta delle insalate di campo. come neòfita di questa scienza ho cercato qualche maestro che m'insegnasse e ne ho trovati ben due. La prima, la signora Assunta, mi ha accompagnato ieri per la prima lezione. L'Assunta ha avuto come sue maestre Amelia e Luana. Mi porta in un campo che frequenta da cinquanta anni e dove sa che si trovano alcune specie in particolare, come la valerianella e i raperonzoli. Il campo è una magnifica oliveta panoramica sui 300 metri d'altezza. Le piantine nascono sui muretti e sui balzi. Si raccolgono con un coltello. In alcuni casi (come per il raperonzolo) si preleva la radice per intero.
Le erbe di campo si possono mangiare in insalata oppure si possono cuocere. In queste zone ne esistono anche di tossiche per cui Assunta guarda attentamente quelle che raccolgo e mi mostra come alcune si somigliano pur non essendo della stessa specie. "Quando vai da sola a fare la raccolta , passa da casa mia che te le guardo", si raccomanda. Assunta consiglia: una volta ripulite e lavate bene, si condiscono le insalatine con olio, aceto e sale. Quindi si lessano due uova e si fanno a fettine. Si mettono sopra l'insalata con un pizzico di sale.
Strigoli _ sono da cottura, buoni con la pasta o il riso |
Gruspignolo |
Ginestragola |
Pappagia _ si lessa come se fosse bietola |
Ragaggioli_sitrovano spesso nei campi di grano |
raperonzolo già pulito |
favarello |
Raperonzolo in terra |
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